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Gli interventi del FNC hanno a oggetto il riconoscimento di contributi finanziari in favore di datori di
lavoro privati che abbiano stipulato per mutate esigenze organizzative e produttive dell’impresa
ovvero per favorire percorsi di ricollocazione dei lavoratori.

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Fondo nuove competenze FNC – Finanziamento a fondo perduto per favorire percorsi di sviluppo delle competenze dei dipendenti

da | 23 Nov 2021 | Finanza Agevolata, Non categorizzato

Descrizione completa del bando

Gli interventi del FNC hanno a oggetto il riconoscimento di contributi finanziari in favore di datori di lavoro privati che abbiano stipulato per mutate esigenze organizzative e produttive dell’impresa ovvero per favorire percorsi di ricollocazione dei lavoratori, accordi collettivi di rimodulazionedell’orario di lavoro (di seguito “accordi collettivi”) – sottoscritti a livello aziendale o territoriale dalle associazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, ovvero dalle loro rappresentanze sindacali operative in azienda – per i quali le ore in riduzione dell’orario di lavoro sono destinate a percorsi di sviluppo delle competenze dei lavoratori.
Il FNC rimborsa il costo, comprensivo dei contributi previdenziali e assistenziali, delle ore di lavoro in riduzione destinate alla frequenza dei percorsi di sviluppo delle competenze da parte dei lavoratori.
Il Fondo permette alle imprese di adeguare le competenze dei lavoratori, destinando parte dell’orario alla formazione. Le ore di stipendio del personale in formazione sono a carico del fondo, grazie ai contributi dello Stato e del Fse – Pon Spao, gestito da Anpal.

Soggetti beneficiari
Sono destinatari del contributo tutti i datori di lavoro privati che abbiano stipulato entro il 30 giugno 2022 gli accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro.
Sono individuabili come soggetti erogatori dei percorsi formativi tutti gli enti accreditati a livello nazionale e regionale, ovvero altri soggetti, anche privati, che per statuto o istituzionalmente, sulla base di specifiche disposizioni legislative o regolamentari anche regionali, svolgono attività di formazione, ivi comprese le università statali e le non statali legalmente riconosciute, gli istituti di istruzione secondaria di secondo grado, i Centri per l’Istruzione per Adulti (CPIA), gli Istituti Tecnici Superiori (I.T.S.), i centri di ricerca accreditati dal Ministero dell’Istruzione, anche in forma organizzata in reti di partenariato territoriali o settoriali.

Tipologia di interventi ammissibili
Gli accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro:
– devono essere sottoscritti entro il 30 giugno 2022;
– devono prevedere progetti formativi finalizzati allo sviluppo delle competenze, il numero dei lavoratori coinvolti nell’intervento e il numero di ore dell’orario di lavoro da destinare a percorsi per lo sviluppo delle competenze, nonché, nei casi di erogazione della formazione da parte dell’impresa, la dimostrazione del possesso dei requisiti tecnici, fisici e professionali di capacità formativa per lo svolgimento del progetto stesso;
– il limite massimo delle ore da destinare allo sviluppo delle competenze per ogni lavoratore è pari a 250;
– devono individuare i fabbisogni del datore di lavoro in termini di nuove o maggiori competenze, in ragione dell’introduzione di innovazioni organizzative, tecnologiche, di processo di prodotto o servizi in risposta alle mutate esigenze produttive dell’impresa, e del relativo adeguamento necessario per qualificare e riqualificare il lavoratore in relazione ai fabbisogni individuati, di norma, anche al fine del conseguimento di una qualificazione di livello EQF 3 o 4
– possono prevedere lo sviluppo di competenze finalizzate a incrementare l’occupabilità del lavoratore, anche al fine di promuovere processi di ricollocazione in altre realtà lavorative.

Sono interessati dagli interventi i lavoratori dipendenti occupati nelle imprese ammesse a beneficiare dei contributi finanziari del FNC o in somministrazione, per i quali è ridotto l’orario di lavoro a fronte della partecipazione a percorsi di sviluppo delle competenze, previsti dall’accordo collettivo.

E’ possibile effettuare la formazione “On the job (durante l’orario di lavoro)” ed è possibile affidare le docenze al personale interno, senza costi aggiuntivi per un formatore esterno. É richiesto l’accordo collettivo sindacale per la riconversione parziale dell’orario di lavoro in orario di formazione.

Entità e forma dell’agevolazione
L’azienda recupera il 100% del costo lordo (retributivo, contributivo e assistenziale) del lavoro dei dipendenti in formazione fino ad un massimo di 250 ore per lavoratore.
L’erogazione del contributo è fatta da INPS (70% ad approvazione del progetto e 30% a saldo a rendicontazione avvenuta).
Il Fondo Nuove Competenze è finanziato con le seguenti fonti di risorse:
a) 230 milioni a valere sul PON SPAO;
b) 500 milioni a valere sulle risorse previste dalle “Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia”.

 

 

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