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Regione Piemonte – Bando efficienza energetica ed energie rinnovabili nelle imprese

Finalità: ll presente Bando promuove l’efficienza energetica, compreso un uso più razionale dell’energia, la riduzione di gas effetto serra e la diffusione delle fonti rinnovabili nelle imprese. Le agevolazioni messe a Bando offriranno alle imprese la possibilità di ridurre le emissioni di CO2 anche attraverso l’installazione di impianti a fonti rinnovabili per la produzione di energia termica ed elettrica.

Gli interventi saranno cofinanziati dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) nell’ambito dell’Obiettivo di Policy 2 “Un’Europa resiliente, più verde e a basse emissioni di carbonio” – Priorità’ II – “Transizione ecologica e resilienza” per le seguenti azioni:

Azione II.2.i.2 – Efficientamento energetico nelle imprese
Azione II.2ii.2 – Promozione dell’utilizzo delle energie rinnovabili nelle imprese

 Soggetti beneficiari: Possono richiedere le agevolazioni di cui al presente Bando:

• le Micro, Piccole e Medie imprese (MPMI);
• le Grandi Imprese (GI).

Tipologia di interventi ammissibili: 
Azione II.2i.2 Efficientamento energetico nelle imprese
L’Azione II.2i.2 Efficientamento energetico nelle imprese (di seguito “Efficientamento”) prevede cinque Linee di intervento:
a) impianti di cogenerazione ad alto rendimento ai sensi di quanto previsto dalla Direttiva 2012/27/EU, qualificati CAR dal GSE (Reg. 651/2014 art.40);
b) interventi di razionalizzazione dei cicli produttivi e utilizzo efficiente dell’energia (Reg. 651/2014 art.38);
c) interventi di efficientamento energetico di edifici delle imprese (Reg. 651/2014 art.38) per la parte eccedente rispetto a quanto già previsto dal D.M. 26/06/2015 “requisiti minimi”;
d) installazione di sistemi di building automation connessi agli interventi di efficientamento (Reg. 651/2014 art.38);
e) sviluppo di processi innovativi volti al risparmio energetico, compresa l’eventuale ingegnerizzazione di nuove linee di produzione efficienti (Reg. 651/2014 art.38).

Dimensione del progetto: Per le MPMI sono ammissibili investimenti di importo minimo pari a € 80.000 euro ed un massimo pari a € 3.000.000. Per le GI sono ammissibili investimenti che rivestono carattere di strategicità di importo minimo pari a € 500.000 euro e massimo pari a € 5.000.000.

Azione II.2.ii.2 Promozione dell’utilizzo delle energie rinnovabili nelle imprese
L’Azione II.2.ii.2 Promozione dell’utilizzo delle energie rinnovabili (di seguito “Rinnovabili”) prevede cinque Linee di intervento:
a) impianti di cogenerazione ad alto rendimento ai sensi di quanto previsto dalla Direttiva 2012/27/EU, qualificati CAR dal GSE, alimentati a fonti rinnovabili;
b) installazione di impianti a fonti rinnovabili per la produzione di energia elettrica attraverso lo sfruttamento dell’energia idraulica e solare-fotovoltaica;
c) installazione di impianti a fonti rinnovabili per la produzione di energia termica attraverso lo sfruttamento dell’energia dell’ambiente, geotermica, solare termica o da biomassa;
d) produzione di idrogeno verde da energia elettrica rinnovabile;
e) sistemi di accumulo/stoccaggio dell’energia prodotta di media e piccola taglia. Gli interventi sono finalizzati all’autoconsumo dell’energia prodotta e possono comprendere sistemi di accumulo/stoccaggio di media e piccola taglia.

Dimensione del progetto: Per le MPMI sono ammissibili investimenti di importo minimo pari a € 100.000 euro ed un massimo pari a € 3.000.000. Per le GI sono ammissibili investimenti che rivestono carattere di strategicità di importo minimo pari a € 500.000 euro e massimo pari a € 5.000.000.

Spese ammissibili: Per ogni Azione, sono ammissibili esclusivamente le voci di spesa elencate di seguito:
a) fornitura dei componenti necessari alla modifica dei processi o alla realizzazione degli impianti o degli involucri edilizi ad alta efficienza; sono comprese le apparecchiature per la riduzione/eliminazione degli impatti ambientali nel rispetto del principio DNSH;
b) installazione e posa in opera degli impianti e dei componenti degli involucri edilizi e dei sistemi di accumulo;
c) opere edili ad esclusivo asservimento di impianti/macchinari oggetto di finanziamento e/o interventi di messa in sicurezza (sismica o ambientale, ad esempio l’eliminazione di sorgenti potenzialmente inquinanti, come materiali contenenti amianto, serbatoi di combustibili dismessi, ecc.) degli impianti/edifici oggetto di agevolazione e/o eventuali opere necessarie alla “resa a prova di clima” delle opere finanziate; le opere edili nel caso della Azione II.2.i.2 – Intervento a) e Azione II.2.ii.2 – Intervento a), gli interventi di messa in sicurezza e quelli a garanzia dell’immunizzazione degli effetti del clima, sono ammissibili complessivamente nei limiti del 20% del totale della spesa ammessa sommando le suddette voci a) e b); sono fatti salvi gli interventi di cui alla Azione II.2.i.2 – Intervento c);
d) sia per impianti, sia per involucri edilizi: spese tecniche per progettazione (sostenute dopo il 07/10/2022), direzione lavori, collaudo (es. Diagnosi energetica, Attestato di Prestazione Energetica dell’edificio, Certificazione degli impianti, ecc..).

Entità e forma dell’agevolazione: L’agevolazione, che può coprire fino al 100% dei costi ammissibili dell’investimento, è costituita da un finanziamento agevolato e da una quota di sovvenzione a fondo perduto.
L’agevolazione può coprire fino al 100% dei costi ritenuti ammissibili dell’investimento e risulta così suddivisa:

Nel caso di Micro e Piccole Imprese:

  • finanziamento pari almeno al 70% del valore del progetto in termini di costi ammissibili, nei limiti della dimensione del progetto, erogato per il 70% con risorse a valere sul FESR e per la quota restante (pari ad almeno al 30%) da fondi bancari;
  • contributo a fondo perduto fino ad un massimo del 30% del valore del progetto in termini di spese ammissibili. Le percentuali per le imprese la cui sede destinataria dell’investimento sia collocata in un comune compreso nelle cosiddette “aree 107.3.c” sono le seguenti:
    a) finanziamento pari almeno al 65% del valore del progetto in termini di costi ammissibili, nei limiti della dimensione del progetto, erogato per il 70% con risorse a valere sul FESR e per la quota restante (pari ad almeno al 30%) da fondi bancari;
    b) contributo a fondo perduto fino ad un massimo del 35% del valore del progetto in termini di costi ammissibili.

    Nel caso di Medie Imprese:

  • finanziamento pari almeno all’80% del valore del progetto in termini di costi ammissibili, erogato per il 70% con risorse a valere sul FESR e per la quota restante (pari ad almeno al 30%) da fondi bancari;
  • contributo a fondo perduto, fino ad un massimo del 20% del valore del progetto in termini di costi ammissibili. Le percentuali per le imprese la cui sede destinataria dell’investimento sia collocata in un comune compreso nelle cosiddette “aree 107.3.c” sono le seguenti:
    a) finanziamento pari almeno al 75% del valore del progetto in termini di costi ammissibili, nei limiti della dimensione del, erogato per il 70% con risorse a valere sul FESR e per la quota restante (pari ad almeno al 30%) da fondi bancari; b) contributo a fondo perduto, fino ad un massimo del 25% del valore del progetto in termini di costi ammissibili.

     Nel caso di Grandi Imprese (GI):

    • finanziamento pari almeno al 90% del valore del progetto in termini di costi ammissibili, erogato per il 70% con risorse a valere sul FESR e per la quota restante (pari ad almeno al 30%) da fondi bancari;
    • contributo a fondo perduto fino ad un massimo del 10% del valore del progetto in termini di costi ammissibili Le percentuali per le imprese la cui sede destinataria dell’investimento sia collocata in un comune compreso nelle cosiddette “aree 107.3.c” sono le seguenti:
      a) finanziamento pari almeno al 85% del valore del progetto in termini di costi ammissibili, nei limiti della dimensione del progetto, erogato per il 70% con risorse a valere sul FESR e per la quota restante (pari ad almeno al 30%) da fondi bancari; b) contributo a fondo perduto fino ad un massimo del 15% del valore del progetto in termini di costi ammissibili.

    Vedi la tabella riportata sulla scheda tecnica per maggiori informazioni

    Presentazione delle domande: Le domande dovranno essere presentate a partire dalle ore 9 del giorno 30/03/2023 e fino alle ore 12 del giorno 29/09/2023, tramite accesso alla procedura informatizzata, compilando il modulo telematico reperibile all’indirizzo: https://servizi.regione.piemonte.it/catalogo/bandi-por-fesr-finanziamenti-domande.

     

    Scopri subito se la tua impresa può usufruire di questa agevolazione.

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