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Comune di Roma – Impresa made in Roma al femminile

Finalità: Con il presente avviso, Roma Capitale intende proseguire l’intervento avviato nel triennio 2019/21 con le tre edizioni del Bando “Made in Roma”, integrandolo con le nuove linee programmatiche, approvate dall’Assemblea Capitolina, mirate al contrasto delle diseguaglianze di genere.
Verranno pertanto perseguiti i seguenti obiettivi di interesse generale:
a) promuovere progetti mirati alla creazione di nuove imprese da insediare nelle aree oggetto di agevolazione;
b) promuovere progetti di investimento presentati da imprese già esistenti ubicate nelle aree oggetto di agevolazione;
c) promuovere l’imprenditoria femminile.

Soggetti beneficiari: Sono ammessi a presentare domanda di agevolazioni micro e piccole imprese, nuove o già esistenti, per la fornitura di servizi e la produzione di beni.

Tipologia di interventi ammissibili: I progetti devono essere orientati a favorire:
– ricerca, sviluppo tecnologico, innovazione, prevenzione e gestione del rischio ambientale, artigianato digitale, manifattura sostenibile, nonché servizi finalizzati ad attività sociali per la crescita dell’occupazione, dell’integrazione e della cultura;
– saranno inoltre valutati positivamente i progetti destinati a promuovere e sostenere l’avvio e il rafforzamento dell’imprenditoria femminile, la diffusione dei valori dell’imprenditorialità e del lavoro tra la popolazione femminile e a massimizzare il contributo quantitativo e qualitativo delle donne allo sviluppo economico e sociale del Paese.
Circa l’imprenditoria femminile, come da definizione del Decreto Interministeriale del 30 settembre 2021, l’impresa a prevalente partecipazione femminile, in funzione della tipologia imprenditoriale, presenta le seguenti caratteristiche:
– la società cooperativa e la società di persone in cui il numero di donne socie rappresenti almeno il 60 per cento dei componenti la compagine sociale;
– la società di capitale le cui quote di partecipazione spettino in misura non inferiore ai due terzi a donne e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne;
– l’impresa individuale la cui titolare è una donna;
– la lavoratrice autonoma.
Saranno ammesse a partecipare le imprese che assumeranno la forma di ditta individuale, società di persone, società di capitale, società cooperativa, con esclusione pertanto dei lavoratori e delle lavoratrici autonomi/e.
Le sedi operative delle attività dovranno essere collocate all’interno di una delle zone urbanistiche individuate, così come di seguito riportate:

I progetti imprenditoriali possono riguardare qualunque settore, tranne i casi di esclusione di seguito indicati. Sono esclusi i progetti nei settori di attività sensibili indicati dall’UE, classificati secondo i codici ISTAT aggiornati al 2022 (Codici ATECO 2007):
– siderurgia (da 24.1 a 24.5);
– fabbricazione di autoveicoli (da 29.1 a 29.10.0);
– cantieri navali (30.11.0, 30.11.02, 38.31, 38.31.2, 38.31.20);
– fabbricazione di fibre sintetiche e artificiali (da 20.6 a 20.60.00);
– pesca (da 03.1);
– trasporto (49, 50, 51).

Spese ammissibili: Le spese ammissibili sono le seguenti:
1) Studi di fattibilità, progettazione esecutiva, direzione lavori, servizi di consulenza e assistenza finalizzati alla redazione del business plan, complessivamente nel limite del 10% del totale del programma di investimenti;
2) Acquisto brevetti, registrazione del marchio aziendale, realizzazione sito WEB, realizzazione di sistemi qualità e/o ambientali, certificazioni qualità e/o ambientali, ricerca e sviluppo, licenze, know-how o altre forme di proprietà intellettuale;
3) Spese di ristrutturazione ed ammodernamento di locali sia di proprietà che in locazione nella misura massima del 35% del valore totale del programma di investimenti e a condizione che siano strettamente necessarie e coerenti con le finalità del progetto presentato (quali spese per il rifacimento dell’impianti elettrici, di riscaldamento, idrico, antincendio, opere murarie etc.);
4) Acquisto di impianti specifici, macchinari e attrezzature;
5) Acquisto Sistemi informativi integrati per l’automazione (inclusa l’acquisizione di servizi finalizzati all’adozione di tecnologie ICT); acquisizione di servizi erogati in modalità cloud computing e saas (Software as a service); impianti automatizzati o robotizzati;
6) Investimenti atti a consentire che l’impresa operi nel rispetto di tutte le norme di sicurezza dei luoghi di lavoro, dell’ambiente e del consumatore e, tra questi, investimenti specifici volti allo smaltimento/riciclaggio dei rifiuti e alla riduzione dei consumi energetici e/o idrici.

Entità e forma dell’agevolazione: 
L’importo a disposizione per il presente bando è di € 520.000.

Il contributo sarà a fondo perduto. La misura massima erogabile, per ogni progetto ritenuto idoneo, è pari a 30.000,00 euro e rientra nella disciplina del De Minimis.
La quota di contributo richiesta deve essere compresa tra il 50 e il 70% dell’importo relativo al piano investimenti del progetto, e comunque non può superare il tetto del contributo massimo erogabile.

Presentazione delle domande: Le domande dovranno essere inoltrate esclusivamente mediante PEC all’indirizzo protocollo.famigliaeducazionescuoIa@pec.comune.roma.it entro il 13 marzo 2023.

Scopri subito se la tua impresa può usufruire di questa agevolazione.

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