Home 9 Bandi Regionali 9 Abruzzo 9 MIMIT: INVESTIMENTI SOSTENIBILI 4.0: Agevolazioni per le PMI del Mezzogiorno – 2025
BANDI

Descrizione

Il presente Avviso mira a rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle PMI nei territori delle Regioni meno sviluppate attraverso il finanziamento di programmi di investimento riconducibili ad una delle seguenti linee di azioni:
a) sostegno ai processi di produzione rispettosi dell’ambiente e all’utilizzo efficiente delle risorse nelle PMI;
b) promozione dell’efficienza delle PMI.

 

Soggetti Beneficiari

Possono partecipare le PMI che alla data di presentazione della domanda siano:
a) regolarmente costituite, iscritte e “attive” nel Registro delle imprese ed in grado di dimostrare la disponibilità dell’unità produttiva oggetto del programma di investimento nei territori delle Regioni meno sviluppate, alla data di presentazione della prima richiesta di erogazione dell’agevolazione;
b) essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali aventi finalità liquidatorie;
c) trovarsi in regime di contabilità ordinaria e disporre di almeno due bilanci approvati e depositati presso il Registro delle imprese ovvero aver presentato, nel caso di imprese individuali e società di persone, almeno due dichiarazioni dei redditi;
d) essere in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia e urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente ed essere in regola in relazione agli obblighi contributivi;
e) aver restituito somme dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;
f) non aver effettuato, nei 2 anni precedenti la presentazione della domanda, una delocalizzazione verso l’unità produttiva oggetto dell’investimento in relazione al quale vengono richieste le agevolazioni ed impegnarsi a non farlo anche fino ai due anni successivi al completamento dell’investimento stesso.

 

Tipologia di interventi ammissibili

Sono ammissibili alle agevolazioni i programmi che prevedono la realizzazione di investimenti innovativi, sostenibili e con contenuto tecnologico elevato e coerente al piano nazionale Transizione 4.0, attraverso l’utilizzo delle tecnologie in grado di aumentare il livello di efficienza e di flessibilità nello svolgimento dell’attività economica dell’impresa proponente.
Sono poi valorizzati, sulla base di indicatori di sostenibilità dedicati, i programmi volti:

a) a sostenere i processi di produzione rispettosi dell’ambiente e l’utilizzo efficiente delle risorse e, in particolare:
    I. i programmi che contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi climatici “mitigazione dei cambiamenti climatici” e “adattamento ai cambiamenti climatici” individuati dall’articolo 9 del regolamento (UE) n. 2020/852 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 giugno 2020, secondo i criteri di vaglio tecnico definiti dal regolamento delegato (UE) 2021/2139 della Commissione europea del 4 giugno 2021;
    II. i programmi che prevedono l’applicazione di soluzioni idonee a favorire la transizione dell’impresa verso il paradigma dell’economia circolare;

b) alla promozione dell’efficienza energetica delle imprese, con il conseguimento di un risparmio energetico, all’interno dell’unità produttiva interessata dall’intervento, non inferiore al 5 (cinque) per cento rispetto ai consumi dell’anno precedente alla data di presentazione della domanda. Qualora il programma di investimento riguardi la realizzazione di una nuova unità produttiva, il predetto risparmio energetico è calcolato rispetto ai consumi energetici medi annui riferibili a uno scenario controfattuale che tenga conto di un investimento con caratteristiche meno efficienti dal punto di vista energetico, ma comunque rispettoso della disciplina applicabile, che l’impresa avrebbe realizzato in assenza delle agevolazioni di cui al presente decreto.

I programmi di investimento devono, in ogni caso, essere finalizzati allo svolgimento delle seguenti attività economiche:
a) attività manifatturiere;
b) attività di servizi alle imprese.

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento relative all’acquisto di nuove immobilizzazioni materiali e immateriali che riguardino:
a) macchinari, impianti e attrezzature;
b) opere murarie, nei limiti del 40 (quaranta) per cento del totale dei costi ammissibili;
c) programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei beni materiali di cui alla lettera a);
d) acquisizione di certificazioni ambientali, secondo quanto specificato dal provvedimento di cui all’articolo 9, comma 2.

Sono, altresì, ammissibili, ai sensi e nei limiti dell’articolo 18 (Aiuti alle PMI per servizi di consulenza) del Regolamento GBER, le spese per i seguenti servizi di consulenza, alle quali si applicano, in quanto compatibili:
a) spese per servizi avanzati di consulenza specialistica relativi all’applicazione di una o più delle tecnologie abilitanti nei limiti del 5 % dell’importo delle spese ammissibili relative ai beni di cui alle lettere a) e c);
b) spese per servizi di consulenza diretti alla definizione della diagnosi energetica relativa all’unità produttiva oggetto di misure di efficientamento energetico, nei limiti del 3 % dell’importo complessivo delle spese ammissibili.

Entità e forma dell’agevolazione

Per la concessione delle agevolazioni di cui al presente decreto sono disponibili risorse complessivamente pari a euro 300.488.426,61.
Una quota pari al 25 (venticinque) per cento delle risorse è destinata ai programmi proposti dalle micro e piccole imprese.

Ogni progetto deve prevedere spese ammissibili non inferiori complessivamente a euro 750.000,00 (settecentocinquantamila/00) e non superiori a euro 5.000.000,00 (cinquemilioni/00) e, comunque, al 70 (settanta) percento del fatturato dell’ultimo bilancio approvato e depositato, ovvero, nel caso di imprese individuali e società di persone, dell’ultima dichiarazione dei redditi.
L’investimento deve prevedere una durata non superiore a 18 (diciotto) mesi dalla data di adozione del provvedimento di concessione delle agevolazioni, fermo restando la possibilità da parte del Ministero di concedere, su richiesta motivata dal soggetto beneficiario, una proroga del termine di ultimazione non superiore a sei mesi.

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti e del finanziamento agevolato, a copertura di una percentuale nominale massima delle spese ammissibili pari al 75% , di cui il 35% dell’ammontare complessivo delle spese ammissibili in forma di contributo in conto impianti e il 40 % delle medesime spese in forma di finanziamento agevolato.
Il finanziamento agevolato deve essere restituito dall’impresa beneficiaria senza interessi a decorrere dalla data di erogazione dell’ultima quota a saldo delle agevolazioni, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali .
Le imprese beneficiarie devono garantire la copertura finanziaria del programma di investimento mediante risorse proprie o finanziamento esterno in una forma priva di qualsiasi tipo di sostegno pubblico, in misura almeno pari al 25 % delle spese ammissibili complessive.

  

Scadenza

Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello. L’iter di presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni è articolato nelle seguenti fasi:
– compilazione della domanda, a partire dalle ore 10.00 del 30 aprile 2025;
– invio della domanda di accesso alle agevolazioni, a partire dalle ore 10.00 del 20 maggio 2025.

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