Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Credito d’imposta per investimenti nella Zona Economica Speciale per il Mezzogiorno – ZES unica 2025

Descrizione
Il bando prevede l’attribuzione del contributo sotto forma di credito d’imposta per gli investimenti nella Zona economica speciale per il Mezzogiorno (ZES unica), che ricomprende i territori delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia.
Soggetti Beneficiari
Possono accedere al credito d’imposta tutte le imprese, già operative o che si insediano nella ZES unica, delle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
L’agevolazione non si applica ai soggetti che operano nei seguenti settori:
- industria siderurgica, carbonifera e della lignite;
- trasporti, esclusi i settori del magazzinaggio e del supporto ai trasporti, e delle relative infrastrutture;
- produzione, stoccaggio, trasmissione e distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche, della banda larga;
- settori creditizio, finanziario e assicurativo.
Tipologia di interventi ammissibili
Sono considerate ammissibili le spese per investimenti relativi all’acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di:
- nuovi macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nella ZES unica;
- acquisto di terreni;
- acquisizione, realizzazione e ampliamento di immobili strumentali agli investimenti ed effettivamente utilizzati per l’esercizio. Gli investimenti in beni immobili sono agevolabili anche se riguardanti beni già utilizzati.
Sono agevolabili gli investimenti, facenti parte di un progetto di investimento iniziale realizzati dal 1° gennaio 2024 al 15 novembre 2024 e dal 1 gennaio 2025 al 15 novembre 2025.
Il valore dei terreni e dei fabbricati ammessi all’agevolazione non può superare il 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato.
Entità e forma dell’agevolazione
Sono agevolabili progetti che prevedano una spesa minima pari a € 200.000,00.
L’agevolazione è costituita da un credito d’imposta così caratterizzato:
- per gli investimenti realizzati nelle Regioni Calabria, Campania, Puglia (con esclusione degli investimenti per una transizione giusta) e Sicilia nella misura del 40% dei costi sostenuti in relazione agli investimenti ammissibili; la percentuale è del 50% per progetti con costi non superiori a €50.000.000,00;
- per gli investimenti realizzati nelle Regioni Basilicata, Molise e Sardegna (con esclusione degli investimenti per una transizione giusta), nella misura del 30% dei costi sostenuti in relazione agli investimenti ammissibili;
- per gli investimenti realizzati nei territori individuati ai fini del sostegno del fondo per una transizione giusta nelle Regioni Puglia e Sardegna, nella misura massima, rispettivamente del 50% e del 40%;
- per gli investimenti realizzati nelle zone assistite della Regione Abruzzo, nella misura del 15% dei costi sostenuti in relazione agli investimenti ammissibili.
Per i progetti che prevedono costi ammissibili non superiori a €50.000.000,00 le percentuali di agevolazione sono maggiorate:
- del 10% per le medie imprese;
- del 15% per le piccole imprese.
Per i grandi progetti di investimento con costi ammissibili superiori a €50.000.000,00, le intensità massime di aiuto per le grandi imprese si applicano anche alle piccole e medie imprese.
Scadenza
Le domande possono essere mandate entro il 30 maggio 2025.