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Ministero delle Imprese e del Made in Italy – Fondo per la ricerca e lo sviluppo industriale e biomedico

da | 18 Gen 2023 | Bandi - Obiettivi, Bandi Nazionali Aperti, Finanza Agevolata, Industria e Artigianato, R&S e Innovazione

Ministero delle Imprese e del Made in Italy – Fondo per la ricerca e lo sviluppo industriale e biomedico

Finalità: Il Fondo per la ricerca e lo sviluppo industriale e biomedico opera per il potenziamento della ricerca, lo sviluppo e la riconversione industriale del settore biomedicale per la produzione di nuovi farmaci e vaccini, di prodotti per la diagnostica e di dispositivi medicali, anche attraverso la realizzazione di poli di alta specializzazione, compresa la realizzazione di programmi di sviluppo del settore biomedicale e della telemedicina, con particolare riferimento a quelli connessi al rafforzamento del sistema nazionale di produzione di apparecchiature e dispositivi medicali nonché’ di tecnologie e di servizi finalizzati alla prevenzione delle emergenze sanitarie.

Soggetti beneficiari e Tipologia di interventi ammissibili: Il Fondo per la ricerca e lo sviluppo industriale biomedico opera sulla base di procedure che garantiscono la trasparenza delle iniziative, attraverso le seguenti modalità di intervento:
a) finanziamento del rischio e sostegno delle imprese della filiera del settore biomedico, attraverso investimenti diretti e indiretti;
b) finanziamento e sostegno di attività di ricerca e sviluppo nel settore biomedico;
c) creazione di poli di alta specializzazione nel settore biomedico;
d) altri interventi a sostegno del settore biomedico.

Il Fondo promuove attività di ricerca e sviluppo di rilevanza strategica nel settore biomedico, da realizzarsi attraverso:
a) il finanziamento di iniziative proposte da imprese di qualunque dimensione, anche in collaborazione con strutture di ricerca, per la realizzazione di progetti di ricerca e sviluppo che prevedono attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale nel settore biomedico, finalizzate alla realizzazione di farmaci, vaccini, prodotti per la diagnostica, dispositivi medicali, nonché nuovi servizi e processi per il settore biomedico ovvero finalizzate al notevole miglioramento di quelli esistenti;
b) il ricorso agli strumenti della domanda pubblica di innovazione, inclusi i partenariati per l’innovazione di cui all’articolo 65 del codice dei contratti pubblici, l’acquisto di servizi di ricerca e sviluppo e gli appalti pubblici pre-commerciali, ai sensi dell’articolo 158 del medesimo codice ovvero l’acquisto realizzati attraverso appalti pubblici per soluzioni innovative (“Public Procurement of Innovative Solutions – PPI”).

Per accedere al sostegno del Fondo e fermo restando il rispetto delle condizioni previste dalla disciplina applicabile in materia di aiuti di Stato o di affidamenti pubblici, il polo interessato dal progetto potrà promuovere:
a) in relazione alla composizione e ai profili partecipativi, e indipendentemente dalla forma giuridica assunta (persona giuridica autonoma o raggruppamento di soggetti indipendenti), l’aggregazione di soggetti pubblici e privati – quali imprese, enti del Servizio sanitario nazionale, istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS), università, centri e organismi di ricerca e di diffusione della conoscenza;
b) in relazione alle attività svolte, una rete di ricerca traslazionale, organizzata e finalizzata agli sviluppi applicativi in metodi di prevenzione, diagnosi e terapia e in dispositivi all’avanguardia a livello nazionale e internazionale. A tali fini, il polo è finalizzato a far convergere attività di ricerca, di sperimentazione e di trasferimento tecnologico, garantendo la presenza di strutture, ambienti e competenze adeguati e offrire un ambiente di supporto per lo sviluppo della produzione e prevedere servizi di incubazione di nuove imprese e per la promozione di spin-off nel settore biomedico.

Spese ammissibili: 
Il Fondo sostiene:
a) investimenti materiali e immateriali per la costituzione di nuovi poli e/o
l’ammodernamento o la riconversione con specializzazione nel settore biomedico di poli e hub esistenti;
b) il funzionamento di poli nel settore biomedico costituiti, ammodernati o riconvertiti ai sensi della lettera a), in relazione alle attività di gestione del polo, svolte sulla base di un programma di attività, comprensivo di iniziative di animazione e promozione del polo volte ad agevolare la collaborazione e la messa in comune delle risorse e l’attrazione di partner anche internazionali.

Entità e forma dell’agevolazione: Il sostegno del Fondo alla creazione dei poli è prestato attraverso la sottoscrizione di accordi con amministrazioni pubbliche, enti di ricerca, imprese, fondazioni e organizzazioni, di qualsiasi genere, aventi analoghe finalità, con i quali sono definiti i reciproci impegni e le risorse rese disponibili. Gli accordi possono prevedere la concessione di aiuti alle imprese, nel rispetto della pertinente disciplina europea in materia di aiuti di Stato, nonché forme di acquisizione di prodotti e servizi innovativi anche ai sensi del codice dei contratti pubblici.

Presentazione delle domande: Per l’attuazione degli interventi previsti, il Ministero si avvale, ai sensi del comma 1-bis, dell’articolo 42 del decreto-legge n. 34/2020 e dell’articolo 1, comma 951, della legge 30 dicembre 2021 n. 234, della Fondazione Enea Tech e Biomedical. I reciproci rapporti formano oggetto di atti convenzionali tra il Ministero e la Fondazione Enea Tech e Biomedical. Gli atti di cui al comma 1, in ogni caso, prevedono la presentazione, da parte della Fondazione Enea Tech e Biomedical, di un piano triennale di attività, sottoposto all’approvazione del Ministero, con il quale in via programmatica sono illustrati i principi guida della strategia di azione e sono definiti i principi guida degli interventi previsti per il triennio di riferimento tra quelli previsti dall’articolo 5, le relative modalità e i tempi di attuazione, nonché la stima del fabbisogno finanziario per gli stessi interventi. Ferma restando l’estensione triennale della programmazione, il piano è aggiornato e presentato annualmente ed accompagnato dalla rendicontazione delle attività svolte dalla Fondazione.

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