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Regione Lazio – Riposizionamento competitivo RSI

Finalità: La Regione Lazio, attraverso la presente misura, intende sostenere il riposizionamento competitivo delle Imprese del suo territorio basato sullo sviluppo di tecnologie avanzate che siano in linea con le traiettorie di sviluppo, individuate nella Smart Specialization Strategy Regionale (RIS3).

Soggetti beneficiari: Le Imprese Beneficiarie dei contributi previsti dalla presente misura devono, al momento della presentazione della Domanda, essere iscritte al Registro delle Imprese o, nel caso dei Lavoratori Autonomi, essere titolari una partita IVA attiva.
Ciascuna Impresa Beneficiaria, ha l’obbligo di avere una Sede Operativa, il domicilio fiscale nel caso dei Lavoratori Autonomi, nel Lazio al più tardi al momento della presentazione della prima richiesta di erogazione.
I Progetti RSI agevolabili possono essere realizzati da una Impresa Beneficiaria in forma singola oppure da una Aggregazione di più partner, fino ad un massimo di 4 (quattro). I partner di una Aggregazione possono essere tutte Imprese oppure comprendere uno o più Organismi di Ricerca e Diffusione della Conoscenza (OdR).

Tipologia di interventi ammissibili: La misura prevede la concessione di contributi a fondo perduto per la realizzazione di Progetti di Ricerca, Sviluppo e Innovazione (Progetti RSI) in linea con le traiettorie di sviluppo, individuate nella Smart Specialization Strategy Regionale (RIS3) e in grado anche di rafforzare i legami tra Imprese diversamente impegnate sulle frontiere dell’innovazione, in particolare tra PMI e Grandi Imprese, e quelli con il sistema della ricerca che produce conoscenza, affinché tale conoscenza contribuisca maggiormente ad una crescita dell’economia regionale basata su tecnologie più competitive.

Ogni Progetto RSI agevolabile deve:
a. avere Costi Ammissibili, Ammessi ed Effettivamente Sostenuti complessivi non inferiori a 400.000,00 euro;
b. avere un TRL concluso di partenza e prevedere credibilmente di concludere il TRL 7. Ogni Progetto agevolabile deve di conseguenza sempre prevedere attività di Sviluppo Sperimentale e i Costi Ammessi relativi all’attività di Ricerca Industriale, non possono superare il 30% del totale dei Costi Ammessi dell’intero Progetto;
c. individuare il settore e sottosettore principale di riferimento del Progetto in conformità alla classificazione 2020 stabilita dal Consiglio Europeo della Ricerca, un obiettivo realizzativo specifico, almeno un relativo prodotto (deliverable) ed eventuali tappe (milestones) intermedie. I Progetti che prevedono anche attività di Ricerca Industriale devono essere articolati almeno in due pacchetti di lavoro (work package), ciascuno riconducibile integralmente alle attività di Sviluppo Sperimentale e a quelle di Ricerca Industriale e ciascuno con le caratteristiche di cui al periodo precedente;
d. individuare un coordinatore tecnico scientifico del Progetto con un profilo professionale adeguato e un rapporto di lavoro o professionale con l’Impresa Beneficiaria adeguato alle responsabilità conseguenti (se del caso da instaurarsi solo in caso di agevolazione concessa). Nel caso di Progetti da realizzarsi in Aggregazione tale coordinatore deve avere tale rapporto con l’Impresa Mandataria e ciascun Mandante deve individuare un coordinatore tecnico scientifico per le attività a proprio carico, sempre con un profilo professionale adeguato e un rapporto di lavoro o professionale adeguato alle conseguenti responsabilità;
e. essere realizzati a beneficio della attività imprenditoriale svolta dalla o dalle Imprese Beneficiarie nel Lazio in una o più Sedi Operative (il domicilio fiscale nel caso dei Lavoratori Autonomi) ubicate nel Lazio in cui realizzare l’attività prevista dal Progetto RSI (salvo che per motivazioni tecniche chiaramente rappresentate in Domanda e approvate dalla Commissione di Valutazione);
f. rispettare il principio di non recare un danno significativo all’ambiente (Principio DNSH) e non riguardare le Attività Escluse;
g. essere avviati (incarico, contratto o documento analogo) successivamente alla data di presentazione della Domanda e non includere spese sostenute prima di tale data (data primo Titolo di Spesa o pagamento, anche di anticipo), fatte salve le eventuali spese per la realizzazione di studi di fattibilità e la progettazione del medesimo Progetto RSI che, tuttavia, potranno essere considerati Costi Ammissibili solo se pagati successivamente al 31 dicembre 2020;
h. essere completati (data ultimo Titolo di Spesa), pagati e rendicontati entro 18 mesi dalla Data di Concessione. Eventuali richieste di proroga, che potranno essere concesse fino ad un massimo di ulteriori 6 mesi, dovranno essere adeguatamente motivate e presentate a Lazio Innova prima della scadenza del suddetto termine.

Spese ammissibili: Sono Costi Ammissibili quelli necessari a realizzare il Progetto RSI e si distinguono nelle seguenti otto Voci di Costo: 
1. Costi per il personale Dipendente, quali ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario nella misura in cui essi sono impiegati nel Progetto.
A tali Costi si applicano i seguenti limiti e condizioni:
– è escluso il personale con mansioni amministrative, contabili e commerciali;
– la valorizzazione è a Costi Standard Orari con riferimento alle figure professionali indicate nella tabella riportata nella relativa definizione in Appendice 1; con riferimento alle altre figure professionali, sono ammissibili le Spese Effettivamente Sostenute;
– si considerano 1.720 ore lavorative annue o, per i Dipendenti degli Enti Pubblici, 1.560 ore lavorative annue. In caso di contratti part-time si considerano pro-quota le ore contrattualmente previste. In caso di assegnisti o borsisti di ricerca appositamente reclutati da parte degli OdR e contrattualmente dedicati esclusivamente al Progetto si considera l’intera Spesa Effettivamente Sostenuta entro la conclusione del Progetto per l’assegno o la borsa di ricerca.

Sono Costi Ammissibili i costi relativi alla strumentazione, attrezzature e fabbricati, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il Progetto, calcolati secondo i principi della buona prassi contabile e suddivisi nelle seguenti due Voci di Costo:
2. spese per canoni di leasing, compresa la quota di competenza del canone anticipato, e costi per ammortamenti, ammissibili solo se all’acquisto del bene ammortizzabile non hanno contribuito sovvenzioni pubbliche, e comunque in misura non superiore alle aliquote di ammortamento fiscali; 
3. spese per noleggi o affitti.

Sono Costi Ammissibili le spese per servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini del Progetto, inclusa la ricerca contrattuale, l’acquisto di competenze tecniche (know-how) e di brevetti (acquisiti o ottenuti in licenza), suddivise nelle seguenti due Voci di Costo:
4. spese per servizi di consulenza e servizi equivalenti valorizzati in termini di tempo uomo; 
5. spese per servizi di consulenza e servizi equivalenti valorizzati a corpo, tra cui i servizi obbligatori e direttamente imputabili al Progetto:
• per la revisione legale dei rendiconti riguardante l’attività di verifica. Tale attività può comprendere l’eventuale supporto preventivo ai Beneficiari per la corretta produzione e per la razionale archiviazione della documentazione oggetto della verifica;
• per il premio da corrispondersi sulla Fideiussione a garanzia dell’anticipo. 
6. Altre spese direttamente imputabili al Progetto comprese le spese per l’acquisto di materiali di consumo, delle forniture e di prodotti analoghi, tra cui quelle per l’acquisto dei materiali necessari alla realizzazione dei prototipi; 
7. I costi generali, amministrativi e indiretti, calcolati forfettariamente nella misura del 15% della Voce di Costo 1 (costo per il personale Dipendente). Tali costi non devono essere documentati, né a preventivo né in sede di rendicontazione. Non sono ammissibili ulteriori spese generali, amministrative e costi indiretti; 
8. Per i soli Beneficiari PMI è possibile richiedere un contributo sull’intero costo di acquisto, in alternativa ai soli “costi per ammortamenti” di cui al precedente punto, delle strumentazioni e attrezzature nuove che sono immobilizzazioni ammortizzabili da utilizzare e poi effettivamente utilizzate per il Progetto RSI, incluso hardware e applicativi ITC. Tale contributo, è concesso in regime De Minimis ove applicabile e l’intensità di aiuto è quella prevista per lo Sviluppo Sperimentale senza maggiorazione (35% o, se Piccole Imprese, 45%).

Entità e forma dell’agevolazione: Il contributo è a fondo perduto.
Il contributo alle Imprese è concesso applicando le intensità di Aiuto previste sui Costi sostenuti a seconda delle attività del Progetto a cui si riferiscono i Costi e della dimensione dell’Impresa Beneficiaria, e riportate nella tabella seguente:

Attività

Dimensione Impresa

Rif. RGE

 

Piccola

Media

Grande

All. 1

Sviluppo Sperimentale

TRL 5 – Tecnologia convalidata in ambiente industrialmente rilevante

TRL 6 – Tecnologia dimostrata nell’ambiente industrialmente

rilevante

TRL 7 – Dimostrazione di un prototipo di sistema in ambiente operativo

TRL 8 – Sistema completo e qualificato

 

 

 

45%

 

 

 

35%

 

 

 

25%

 

 

Art. 25 (5) (c) e (6) (a)

Ricerca industriale

TRL 1 – Osservati i principi fondamentali

TRL 2 – Formulato il concetto della tecnologia

TRL 3 – Prova di concetto sperimentale

TRL 4 – Tecnologia convalidata in laboratorio

 

 

70%

 

 

60%

 

 

50%

 

Art. 25 (5) (b)

e (6) (a)

 

Progetto in Collaborazione Effettiva Qualificata ex art 25 (6) (b) (i)

RGE

Attività

Dimensione Impresa

Piccola

Media

Grande

Sviluppo Sperimentale

TRL 5 – Tecnologia convalidata in ambiente industrialmente rilevante
TRL 6 – Tecnologia dimostrata nell’ambiente industrialmente rilevante
TRL 7 – Dimostrazione di un prototipo di sistema in ambiente operativo
TRL 8 – Sistema completo e qualificato

 

 

60%

 

 

50%

 

 

40%

Ricerca Industriale

TRL 1 – Osservati i principi fondamentali

TRL 2 – Formulato il concetto della tecnologia

TRL 3 – Prova di concetto sperimentale

TRL 4 – Tecnologia convalidata in laboratorio

 

 

80%

 

 

75%

 

 

65%

L’importo del contributo concesso ad un singolo Progetto non può essere superiore a 3 milioni di euro.

Presentazione delle domande: L’invio della Domanda deve avvenire tramite GeCoWEB Plus a partire dalle ore 12:00 delle date di apertura e fino alle ore 18:00 delle date di chiusura di seguito indicate per ciascun ambito. 

1. Scienze della vita; 2. Economua del mare, Green Economy, Agrifood:
data di apertura: 26-01-2023 – data di chiusura: 27-03-2023
3. Aerospazio, Sicurezza, Automotive e mobilità sostenibile; 4. Industrie creative e digitali, Patrimonio culturale e tecnologie della cultura:
data di apertura: 16-02-2023 – data di chiusura: 17-04-2023

Scopri subito se la tua impresa può usufruire di questa agevolazione.

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