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Regione Lombardia – Internazionalizzazione

Finalità: La misura intende sostenere lo sviluppo dell’internazionalizzazione delle PMI, consentendo una crescita di competitività delle imprese lombarde sui mercati globali e contribuendo alla valorizzazione delle eccellenze e delle filiere lombarde anche alla luce della crisi innescatasi a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina, che ha reso ancor più necessario l’esigenza di diversificare da una parte e incrementare dall’altra le opportunità di business per far fronte all’incremento dei costi dell’energia, all’aumento dei prezzi ed alla scarsità di materie prime nonché alla diminuzione del fatturato verso le aree oggetto di sanzioni.

Soggetti beneficiari: Possono presentare domanda di partecipazione alla misura le PMI che abbiano i seguenti requisiti:
a) siano regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese (come risultante da visura camerale) con almeno due bilanci approvati alla data di presentazione della domanda al bando attuativo;
b) abbiano una sede operativa in Lombardia al momento della concessione dell’agevolazione.

Tipologia di interventi ammissibili: Sono ammissibili programmi strutturati di sviluppo internazionale per avviare o potenziare la presenza nei mercati esteri attraverso lo sviluppo e il consolidamento della presenza e della capacità d’azione delle PMI con un investimento minimo pari a Euro 35.000,00.
Tali programmi strutturati potranno, altresì, ricomprendere:
– promozione di nuovi servizi e modelli di networking, e-commerce e promozione anche basati sul ricorso alle tecnologie digitali per lo sviluppo e il rafforzamento della propria posizione sul mercato internazionale;
– partecipazioni a manifestazioni fieristiche di livello internazionale che si svolgono in Italia e/o all’estero, anche virtuali;
– servizi per la promozione dell’export (es. consulenza di un Export Business Manager), servizi per la transizione digitale e di promozione dell’impresa sui mercati esteri (comunicazione, advertising, etc.).
Tali programmi di sviluppo internazionale non dovranno in ogni caso essere riferiti ad attività che si possano configurare come aiuto all’esportazione ai sensi dell’art. 1, comma 1, lettera d) del Regolamento (UE) n. 1407/2013.

Spese ammissibili: Sono ammissibili le spese di:
a) partecipazione a fiere internazionali in Italia e all’estero e ad eventi a queste collegati (ad es. workshop, eventi B2b, seminari, ecc.); sono altresì ammissibili spese per la partecipazione a fiere virtuali e per l’utilizzo di piattaforme di matching/agendamento di incontri collegati alle fiere;
b) istituzione temporanea all’estero e/o in Italia (per un periodo di massimo 6 mesi) di showroom / spazi espositivi / vetrine / esposizioni virtuali per la promozione dei prodotti/brand sui mercati esteri;
c) azioni di comunicazione ed advertising relative al programma integrato;
d) spese relative allo sviluppo e/o adeguamento di siti web o l’accesso a piattaforme cross border (B2B/B2C) per consolidare la propria posizione sui mercati esteri anche finalizzati alla vendita on line di prodotti o servizi (con specifico riferimento ai siti o alle parti di sito dedicate alla vendita on line, questi non devono essere volti a penetrare un singolo mercato di altro Stato ma rivolti sia al mercato domestico che al mercato estero, favorendo la fruizione indifferenziata da parte di ogni tipo di fruitore);
e) consulenze in relazione al programma integrato (incluse le spese per la definizione del progetto);
f) spese per il conseguimento (diverse dalle consulenze) di certificazioni estere per prodotti da promuovere nei paesi target (incluse le certificazioni per l’ottenimento dello status di Operatore Economico Autorizzato e delle altre figure di esportatore autorizzato previste dagli accordi di libero scambio siglati dalla UE con Paesi terzi);
g) commissioni per eventuali garanzie fidejussorie di cui alla D.G.R n. 675/2018;
h) spese di formazione per il personale relative al programma integrato nella misura pari al 10% delle spese totali di cui alle precedenti lettere a), b), c), d), e) e f);
i) spese per il personale dipendente (in Italia e all’estero) impiegato nel programma integrato di sviluppo internazionale, determinate in maniera forfettaria nella misura pari al 20% delle spese totali di cui alle precedenti lettere a), b), c), d), e) e f) conformemente all’articolo 55 comma 1 del Regolamento (UE) n. 1060/2021;
j) spese generali determinate con un tasso forfettario pari al 7% delle spese ammissibili di cui alle precedenti lettere a), b), c), d), e), f), g), h) conformemente all’articolo 54 lettera a) del Regolamento (UE) n. 1060/2021.

Entità e forma dell’agevolazione: L’agevolazione sarà concessa ed erogata fino al 100% delle spese ammissibili di cui:
– 80% sotto forma di finanziamento agevolato;
– 20% sotto forma di contributo a fondo perduto.

Nel rispetto delle intensità di aiuto massime previste nel Regime quadro regionale di cui alla DGR n. 7027/2022 (espresse in valore nominale) o nel Regolamento (UE) n. 4 1407/2013 (intensità espresse in Equivalente Sovvenzione Lorda – ESL) in funzione del regime di aiuto applicato e comunque non potrà superare l’importo complessivo di Euro 350.000,00.
Il tasso nominale annuo di interesse applicato al finanziamento agevolato è fisso ed è pari allo 0%.
La durata del finanziamento è compresa tra 3 e 6 anni, con un periodo di preammortamento massimo fino all’erogazione del saldo e in ogni caso non superiore a 24 mesi.

Presentazione delle domande: La domanda dovrà essere presentata a pena di inammissibilità sulla piattaforma Bandi On Line nei tempi e nei modi indicati nel bando attuativo, che verrà pubblicato entro dicembre 2022.

Scopri subito se la tua impresa può usufruire di questa agevolazione.

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