Regione Marche: Interventi di Efficientamento Energetico di strutture, impianti e processi produttivi

Descrizione Bando
Il bando si prefigge di migliorare l’efficienza energetica del settore produttivo attraverso interventi sugli edifici produttivi e sui processi di produzione.
La misura è volta al conseguimento, in media, di una riduzione di almeno il 30% delle emissioni dirette e indirette di gas a effetto serra rispetto alle emissioni ex ante.
Gli interventi interesseranno l’intero territorio regionale, saranno realizzati facendo ricorso a due forme di agevolazione in operazioni separate:
▪ Finanziamento agevolato a valere sul Fondo Credito Energia (FCE) attivato dalla Regione Marche;
▪ Contributo a fondo perduto in c/capitale erogato nella forma della sovvenzione indiretta.
Soggetti Beneficiari
Possono beneficiare dei contributi messi a bando le micro, piccole, medie, grandi imprese con sede legale e operativa nella Regione Marche, la cui attività prevalente o secondaria rientra nei seguenti settori ATECO:
B – Estrazione di minerali da cave e miniere;
C – Attività manifatturiere;
D – Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata;
E – Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento;
F – Costruzioni;
G – Commercio all’ingrosso e al dettaglio;
H – Trasporto e magazzinaggio;
I – Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione.
Tipologia di interventi ammissibili
Sono ammissibili investimenti aventi costi superiori a 50.000 euro.
Sono obbligatori:
▪ Efficientamento energetico del processo produttivo (sostituzione di macchinari, impianti e linee produttive esistenti con macchinari, impianti e linee produttive ad elevata efficienza energetica (elettrica e/o termica) anche con l’applicazione di nuove tecnologie; è ammissibile anche l’installazione di impianti di cogenerazione – trigenerazione – sistemi ausiliari della produzione e di sistemi volti al recupero di energia dispersa;
▪ Introduzione di sistemi di gestione e monitoraggio dell’energia;
▪ Installazione di impianti a fonte rinnovabile per la produzione e la distribuzione dell’energia termica e/o elettrica per sola finalità di autoconsumo; al fine di garantire % elevate di autoconsumo, il dimensionamento degli impianti dovrà essere effettuato con riferimento ai documentati fabbisogni annuali di energia del beneficiario (riportati in diagnosi energetica e attestati dalle bollette dei consumi aziendali); non sono ammessi interventi di installazione di impianti da fonte rinnovabile realizzati su coperture di amianto senza rifacimento della copertura.
L’impianto fotovoltaico deve prevedere obbligatoriamente il sistema di accumulo; è possibile derogare tale obbligo qualora si dimostri un autoconsumo pari al 70% dell’energia prodotta.
Sono ammissibili i sistemi di autoconsumo.
Sono, invece, facoltativi:
▪ Efficientamento energetico degli edifici produttivi, riqualificazione energetica dell’involucro e sostituzione impianti termici ed elettrici a servizio dell’edificio produttivo (si intendono inclusi anche i magazzini, gli uffici ecc.);
▪ Sistemi di accumulo anche innovativi (es. accumulo con idrogeno verde; sistemi di accumulo a supporto di impianti già esistenti);
▪ Interventi di ammodernamento delle cabine elettriche e installazione di gruppi di continuità (es. ups rotanti) di adeguata potenza, atti a garantire la regolare alimentazione degli impianti al verificarsi di interruzioni o variazioni temporanee (transitorie); sono ammessi anche interventi di rifasamento e comunque, installazione di sistemi per la stabilizzazione della tensione (power quality) purché funzionali all’intervento a) Efficientamento energetico del processo produttivo.
In ogni caso, sono agevolabili anche i seguenti costi, purché sostenuti dopo la presentazione della domanda:
▪ Spese per investimenti materiali quali fornitura, installazione e posa in opera di impianti, macchinari, attrezzature, sistemi, materiali e componenti necessari alla realizzazione del progetto, spese per l’acquisto di sistemi di monitoraggio e gestione dell’energia, opere edili ed impiantistiche strettamente necessarie.
▪ Spese funzionali quali la sostituzione delle coperture in amianto qualora spesa strettamente
necessaria per la coibentazione della copertura o per l’installazione della fonte rinnovabile; la spesa relativa alla sostituzione della copertura in amianto viene ammessa, quindi, solo in qualità di spesa accessoria;
▪ Spese tecniche (comprese diagnosi energetiche e sistemi di gestione ISO 50001 e la direzione lavori) nel limite del 10% del costo complessivo dell’investimento (spese per opere, impianti, macchinari, ecc.) ammesso a finanziamento.
Entità e forma dell’agevolazione
Fondo perduto + Finanziamento agevolato.
Nello specifico l’agevolazione si compone di una quota di contributo a fondo perduto e di una quota a titolo di finanziamento a tasso zero in base alla dimensione d’impresa e secondo la seguente articolazione:
GRANDE IMPRESA
Contributo massimo 70% e comunque non superiore a € 507.500,00 di cui:
▪ Quota in conto capitale 30% per un massimale di € 217.500,00
▪ Quota SF Fondo Credito Energia 40% per un massimale di € 290.000,00.
PICCOLA E MEDIA IMPRESA
Contributo massimo 100% e comunque non superiore a € 610.000,00 di cui:
▪ Quota in conto capitale 30% per un massimale di € 183.000,00
▪ Quota SF Fondo Credito Energia 70% per un massimale di € 427.000,00.
Scadenza
La data di apertura dello sportello sarà il 23/06/2025.
La presentazione delle domande partirà il 23/07/2025 e chiuderà il 25/07/2025.