CREDITO DI IMPOSTA BENI INDUSTRIA 4.0
Commi 185 -197 dell’art. 1 della L. 160/2019
In cosa consiste:
- la trasformazione del super ammortamento in credito d’imposta: 6% sugli investimenti fino a € 2 milioni da ripartire su 5 anni;
- la trasformazione dell’iper ammortamento in credito d’imposta per i beni materiali dell’allegato A della L. 232/2016: 40% sugli investimenti fino a € 2,5 milioni da ripartire su 5 anni ed il 20% da € 2,5 a € 10 milioni da ripartire in 5 anni;
- la trasformazione dell’iper ammortamento in credito d’imposta per i beni immateriali dell’allegato B della L. 232/2016 (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni, anche mediante soluzioni di cloud computing): 15% sugli investimenti fino a € 0,7 milioni da ripartire su 3 anni.
Attività sulle quali matura:
- Investimenti in beni materiali nuovi, dispositivi e tecnologie abilitanti la trasformazione in chiave 4.0 acquistati o in leasing
- Investimenti in beni strumentali immateriali (software e sistemi IT).
Un bene per poter usufruire dell’iper-ammortamento deve possedere i requisiti di interconnessione e integrazione, cioè consentire lo scambio dei dati con i sistemi interni e/o esterni all’azienda ed essere identificato univocamente mediante l’utilizzo di standard di indirizzamento internazionalmente riconosciuti (indirizzo IP).
I beni rientranti nel iper-ammortamento sono elencati nell’allegato A e B della Legge di Stabilità 2017.
Periodo di applicazione:
Investimenti effettuati entro il 30 giugno 2021, a condizione che entro il 31 dicembre 2020 vi sia un ordine accettato dal venditore, con versamento di un acconto in misura pari ad almeno il 20% costo di acquisizione dei beni.
Il credito così calcolato è utilizzato esclusivamente in compensazione, ai sensi dell’articolo 17 del D.Lgs. 9 luglio 1997 n. 241 in quote annuali di pari importo.
L’utilizzo in compensazione è consentito a decorrere dall’anno successivo a quello di entrata in funzione del bene per il vecchio super ammortamento e dall’anno successivo a quello dell’avvenuta interconnessione negli altri casi (investimenti in beni degli allegati A o B). La fruizione del credito di imposta è subordinata al rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e al corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.
Si richiede che le fatture e gli altri documenti relativi all’acquisizione dei beni agevolati contengano l’espresso riferimento alle disposizioni (Fattura parlante).