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Iter procedurale del voucher “innovation manager”: ecco le date da segnare!

Con decreto direttoriale 25 settembre 2019 sono stati stabiliti i termini e le modalità di presentazione, da parte delle PMI e delle reti, delle domande di agevolazione nonché delle relative richieste di erogazione.

A disposizione, per le annualità 2019 e 2020, ci saranno complessivamente 50.000.000,00 di Euro.

A partire dalle ore 10.00 del 27 settembre sino alle ore 17.00 del 25 ottobre per professionisti e società di consulenza sarà possibile presentare istanza di iscrizione all’elenco MISE dedicato.

Fase 1: formazione dell’elenco degli “innovation managers”

La richiesta deve essere inviata tramite la procedura online disponibile sul sito www.mise.gov.it nella sezione “voucher per consulenza in innovazione”, secondo le modalità indicate nel Decreto del 29 luglio e utilizzando i documenti allegati.

All’inserimento dei dati consegue l’elaborazione automatica dalla piattaforma e la creazione del profilo manager per il sito vetrina.

Fase 2: vetrina delle competenze

Una volta formato e pubblicato l’elenco dei managers, sarà reso pubblico, presumibilmente dagli inizi di novembre, un sito vetrina di consultazione dei consulenti qualificati.

L’impresa potrà verificare per ciascun manager i requisiti, le competenze, l’area geografica, il soggetto giuridico attraverso il quale eventualmente opera, le associazioni presso cui il manager è eventualmente già accreditato e stipulare, direttamente sulla piattaforma, un accordo per lo svolgimento di un progetto di innovazione, che sarà parte integrante della domanda.

Fase 3: presentazione domanda delle imprese per la richiesta dei voucher

A partire dalle ore 10:00 del 31 ottobre 2019, sarà possibile effettuare una verifica preliminare del possesso dei requisiti di accesso alla piattaforma informatica. (validità della Carta Nazionale dei Servizi e il corretto funzionamento della posta elettronica certificata (PEC))

Dalle ore 10.00 del 7 novembre 2019 e fino alle ore 17.00 del 26 novembre 2019, sarà possibile procedere con la compilazione della domanda di accesso alle agevolazioni.

Per l’invio della domanda si dovrà aspettare il 3 dicembre 2019 dalle ore 10:00.

Al momento della presentazione della domanda l’impresa dovrà indicare il manager prescelto e gli estremi del progetto controfirmato tra le parti in termini di descrizione, costo e durata.

Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura a sportello per cui le domande di Voucher sono ammesse alla fase istruttoria sulla base dell’ordine cronologico di presentazione.

Fase 4: istruttorie e concessioni dei Voucher

In sede di istruttoria si procederà alla verifica dei requisiti per le imprese beneficiarie.

Si procederà, poi, alla concessione e all’erogazione del contributo, in base all’ordine cronologico di ricevimento delle domande e agli esiti delle verifiche in sede di istruttoria, con avvio delle concessioni presumibilmente entro 90 giorni dalla chiusura dello sportello per la presentazione della domanda.

L’erogazione dell’agevolazione avverrà in due quote, secondo lo stato di avanzamento delle attività oggetto del contratto di consulenza specialistica e il pagamento delle relative spese..

 

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Aggiornato in data 31/07/2019

Novità su beneficiari e qualificazione dei manager dell’innovazione

Il MISE, in materia di contributi a fondo perduto, disciplina nello specifico il contributo a fondo perduto finalizzato all’acquisto di consulenze specialistiche in materia di processi di trasformazione tecnologica e digitale.

Tutte le MPMI – anche aderenti a contratti di rete – possono ottenere un voucher in regime de minimis che copra i servizi di consulenza tecnico-gestionale prestati da un innovation manager o da una società di consulenza accreditata, fino ad una copertura massima del 50% delle spese ammissibili.

La presentazione delle domande

E’ possibile avanzare un’unica domanda di ammissione al contributo per singolo esercizio e gli eventuali mandati di consulenza dovranno avere una durata minima di nove mesi e prevedere apposita contabilità separata.

A differenza di altre misure, il Voucher in oggetto non è cumulabile con altre misure che abbiano ad oggetto le stesse spese ammissibili.

In attesa del decreto dettagliato

Le aziende interessate dovranno però attendere un ulteriore decreto attuativo che disciplini nel dettaglio le modalità di presentazione della domanda di fruizione, in concomitanza con la pubblicazione ufficiale dell’elenco dei manager e delle società di consulenza idonee all’espletamento delle attività ammissibili.


Aggiornato in data 04/06/2019

Nuovi chiarimenti per gli Innovation Manager e sul relativo contributo alle PMI in forma di voucher

La misura della legge di bilancio 2019 prevede, per i due periodi di imposta successivi a quello in corso al 31 dicembre 2018, l’attribuzione di un contributo a fondo perduto sotto forma di voucher per l’acquisto di prestazioni consulenziali di natura specialistica.

Di fatto la misura non è ancora operativa, vediamo però nel dettaglio chi potrà beneficiare del voucher e quali saranno le spese ammissibili al contributo.

Micro, piccole e medie imprese

  • Con sede legale o un’unità locale attiva in Italia, iscritte nel Registro Imprese della CCIAA territorialmente competente, indipendentemente dalla forma giuridica e dal regime contabile e fiscale adottato;
  • Operanti in qualsiasi settore di attività, ad eccezione dei comparti esclusi dall’articolo 1 Regolamento UE 1407/2013;
  • Non destinatarie di sanzioni interdittive ex articolo 9, comma 2, D.Lgs. 231/2001;
  • In regola col versamento dei contributi previdenziali;
  • Non sottoposte a procedura concorsuale, non in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in  qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;
  • Che non si trovino nella situazione di aver beneficiato e di non aver successivamente non rimborsato o depositato su un conto bloccato aiuti sui quali pende un ordine di recupero per decisione della C.E. che l’ha dichiarato illegale e incompatibile col mercato comune.

Criteri dimensionali di effettivi e soglie finanziarie per poter beneficiare del Voucher

Dimensione d’impresa Effettivi:
numero persone occupate (ULA)
Soglie finanziarie:
fatturato annuo o totale di bilancio annuo
Microimpresa Meno di 10 Non superiore a euro 2 milioni
Piccola impresa Meno di 50 Non superiore a euro 10 milioni
Media impresa Meno di 250

Fatturato annuo non superiore a euro 50 milioni

Totale di bilancio annuo non superiore a euro 43 milioni

 

Possono beneficiare del contributo anche le imprese in possesso dei requisiti appena elencati, aderenti a un contratto di rete, a condizione che tale contratto configuri una collaborazione effettiva e stabile e preveda nel programma comune lo sviluppo di processi innovativi in materia di trasformazione tecnologica e digitale attraverso le tecnologie abilitanti previste dal Piano nazionale impresa 4.0 e/o lo sviluppo di processi innovativi in materia di organizzazione, pianificazione e gestione delle attività, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali.

Il contratto di rete deve prevedere, tra le altre:

  • L’adesione di sole Pmi in possesso dei requisiti sopra esposti e in un numero minimo di 3.
  • Nel caso di “rete-contratto”, la nomina dell’Organo comune, che agisce in veste di mandatario dei partecipanti

Spese ammissibili

Si considerano ammissibili al contributo le spese sostenute a titolo di compenso per le prestazioni di consulenza specialistica rese da un manager dell’innovazione qualificato, indipendente e inserito temporaneamente, con un contratto di consulenza di durata non inferiore a nove mesi, nella struttura organizzativa dell’impresa o della rete.

Il fine sarà quello di indirizzare e supportare i processi di innovazione, trasformazione tecnologica e digitale attraverso l’applicazione di una o più delle seguenti tecnologie abilitanti:

Tecnologie abilitanti 4.0

a) big data e analisi dei dati;

 

b) cloud, fog e quantum computing;

c) cyber security;

d) integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR) nei processi aziendali, anche e con particolare riguardo alle produzioni di natura tradizionale;

e) simulazione e sistemi cyber-fisici;

f) prototipazione rapida;

g) sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);

h) robotica avanzata e collaborativa;

i) interfaccia uomo-macchina;

l) manifattura additiva e stampa tridimensionale;

m) internet delle cose e delle macchine;

n) integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;

o) programmi di digital marketing, quali innovazione dei processi di valorizzazione di segni distintivi dell’impresa (“branding”) e sviluppo commerciale verso i mercati;

p) programmi di open innovation.

Processi  di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa

a)   applicazione di nuovi metodi di significativa innovazione organizzativa dell’impresa:

  • nelle pratiche commerciali,
  • nelle strategie di gestione aziendale,
  • nell’organizzazione del luogo di lavoro;

b)  accesso ai mercati finanziari e dei capitali attraverso:

  • avvio di percorsi finalizzati alla quotazione su mercati regolamentati e non
  • partecipazione al Programma Elite,
  • apertura del capitale di rischio ad investitori indipendenti specializzati nel private equity o venture capital,
  • utilizzo di nuovi strumenti di finanza alternativa e digitale (equity crowdfundinginvoice financing, emissione di minbond).

 

Sono esclusi i servizi di consulenza specialistica relativi ad ordinarie attività amministrative, aziendali o commerciali, tra cui servizi di consulenza in materia fiscale, contabile, legale, di promozione commerciale o pubblicitaria.

La sottoscrizione del contratto deve inoltre essere successiva alla data di presentazione della domanda di ammissione al contributo, in coerenza con la finalità incentivante della misura.

Il contributo, a seconda della tipologia d’impresa

  • 50% dei costi sostenuti fino al limite massimo annuo di € 40.000 per le micro e piccole imprese;
  • 30% delle spese effettuate fino al limite massimo annuo € 25.000 per le medie imprese;
  • 50% dei costi ammessi fino al limite massimo annuo € 80.000 per le reti di imprese.

Si potrà presentare una sola domanda di contributo per ciascuna impresa e ciascuna rete lungo tutta la durata dell’agevolazione: solo in caso di mancato accoglimento della domanda sul 2019 è possibile ripresentare una domanda per il 2020.

Il contributo non è cumulabile con altre misure di aiuto in esenzione da notifica aventi ad oggetto le medesime spese ammissibili.

 

 

 


Pubblicato in data 14/05/2019

Arriva il decreto del governo di attuazione dei voucher per i manager dell’innovazione, si attende la pubblicazione in Gazzetta

Di cosa si tratta?

Si tratta di un finanziamento a fondo perduto, sotto forma di voucher annuale, a favore delle imprese che investono progetti tecnologici, gestionali, organizzativi e di finanza aziendale, nei periodi di imposta 2019 2020. La misura agevolativa si propone come strumento di business transformation in ambito tecnologico e digitale, incentivando le imprese che si affidano a consulenti esperti di innovazione.

Voucher innovation manager solo per le PMI

Il voucher si rivolge alle piccole e medie imprese e reti di PMI che condividono un piano comune di sviluppo di processi innovativi. Tali programmi d’investimento devono essere orientati alle nuove tecnologie e alla continua evoluzione del digitale.

Tra i requisiti richiesti, le imprese devono avere:

  • meno di 250 dipendenti
  • un fatturato annuo inferiore a 50 milioni di euro o, un bilancio annuo inferiore a 43 milioni di euro

Come funziona il voucher

Secondo l’articolo 1, comma 228 della legge di bilancio per il 2019 (legge 145/2018) sono agevolate le “prestazioni consulenziali di natura specialistica finalizzate a sostenere i processi di trasformazione tecnologica e digitale attraverso le tecnologie abilitanti previste dal Piano nazionale impresa 4.0 e di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali”.

Il contributo, a seconda della tipologia d’impresa, sarà pari al:

  • 50% dei costi sostenuti fino a € 40.000 per le piccole imprese;
  • 30% delle spese effettuate fino a € 25.000 per le medie imprese;
  • 50% dei costi ammessi fino a € 80.000 per le reti di imprese.

L’elenco delle società di consulenza a supporto

La legge richiede la “sottoscrizione di un contratto di servizio di consulenza tra le imprese o le reti beneficiarie e le società di consulenza o i manager qualificati iscritti in un elenco istituito con apposito decreto del Ministro dello sviluppo economico”.

Tale elenco comprenderà le società di consulenza, presso le quali sono operativi i manager dell’innovazione, i centri di trasferimento tecnologico e le persone fisiche con titoli di studio o esperienza nel settore dell’innovazione!

Il decreto è atteso a breve in Gazzetta Ufficiale.

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